Interventi assistiti con animali

Accanto alle terapie classiche, si stanno sviluppando, negli ultimi anni, una pluralità di co-terapie (musicoterapia, ortoterapia, arteterapia, pet therapy) per cercare di supportare la medicina nell’aiuto ai pazienti.

Gli interventi assistiti dagli animali (I.A.A.), si basano sulla comprovata efficacia del rapporto tra uomo e animale, grazie ad un lavoro ad hoc strutturato da un’équipe interdisciplinare costituita da operatori qualificati.

L’animale coinvolto diventa parte attiva nella relazione che si instaura con il fruitore (o i fruitori) del progetto, come presenza viva, concreta e affettiva.

Le tipologie di intervento che possono essere portate avanti sono suddivise in:

Attività Assistite con Animali (AAA):

interventi di tipo ludico-ricreativo, con la generale finalità di migliorare la qualità di vita delle persone coinvolte;

Educazione Assistita con Animali (EAA):

interventi con valenza didattico-educativa e formativa;

Terapia Assistita con Animali (TAA):

interventi finalizzati al miglioramento di funzioni fisiche, emotive, relazionali e cognitive alterate a causa di patologie organiche, psicologiche e relazionali.

Svolgo progetti di I.A.A. presso centri pubblici e privati attraverso la mia associazione C’era una volta il cane ASD ed opero sia come Referente di Intervento (in supporto cioè alle mie Colleghe che lavorano con il cane) che come Coadiutore del Pet.

Le tipologie di utenti con cui lavoro e gli obiettivi richiesti sono vari:

– con gli anziani si lavora sulle capacità residue (memoria, capacità prattognosiche, affinamento dei movimenti) ma anche sull’aumento del tono dell’umore e sull’autostima. La condizione di solitudine e il rischio di sentirsi “abbandonati” portano queste persone a chiudersi spesso nei loro pensieri e nelle loro sofferenze. Il potersi concentrare su un altro soggetto, coinvolgente come un animale, permette loro di uscire da se stessi.

– con i bambini si lavora sull’autostima, sull’autoefficacia e sull’importanza del prendersi cura dell’altro. È importante far comprendere che la diversità è un valore, permettendo così ai piccoli uomini del domani di essere capaci di trovare punti di incontro e affinare le capacità comunicative (con gli animali, ma non solo!).

– con i disabili lavoriamo sulle capacità espressive e sulla manualità fine. La presenza del cane, permette una maggiore concentrazione e sprona a mettersi in gioco per poter beneficiare della relazione. La semplice carezza che si può fare al cane richiede la capacità di dosare la forza e quindi opera sull’autocontrollo. Allo stesso tempo si aumentano l’autostima, l’autoefficacia e la cura del sé.

La mia collaboratrice più preziosa si chiama Molly, una femmina di cocker spaniel, nata nel 2009, che vive con me da quando aveva quattro anni. Nonostante il suo non sia stato un passato semplice, fin dai primi momenti di vita insieme, Molly mi ha fatto capire come fosse desiderosa e predisposta a lavorare con le persone. Ha sempre cercato il contatto con l’essere umano e un’interazione diretta con chiunque e si è sempre lasciata guidare da me in ogni fase della sua educazione. Per questo ho deciso di intraprendere con lei un percorso di più di un anno per ottenere la nostra certificazione negli I.A.A. e abbiamo avuto, dal 2015, enormi soddisfazioni!